Gisela scrive da Goma (Congo RD)

Diario di viaggio in Congo RD – 5/11 Oggi festa di Guido Maria Conforti, fondatore dei Saveriani. Stamani messa. Pranzo con specialità internazionali.Contributo degli italiani:Lasagne al forno fatta da Elisa (messicana),Janaina(brasiliana), Mariuccia(Milanese) e collaboratori congolesi e moi ke regarde seulement xce fois…Guten Appetit!

Domenica 6-7/11 – Passato weekend sull’ isola Idjwi,310km2 in mezzo al lago Kivu. Solo 92km di strada xh 1o automobili qui esistenti. Si cammina a piedi e con il tassi=i motorini. Natura bellissima, bosco,bananeti,veduta sul lago…Dormito da amici,nella capanna, ma senza acqua corrente e “bagno”nel giardino a 30m dalla casa.Visito scuola e ospedale bimbi appena nati. Parlato davanti Comitato delle donne. Sono felice HO VISTO AFRICA!!!

10/11 Sono stata a Goma, città all’ altra estremità del lago Kivu (Congo) 7 ore con la nave. Salita sul vulcano Myamulagira fino al cratere da dove è uscita la lava nel 2002 ke ha distrutto gran parte della città. Porterò in Sicilia, terra dell’ Etna, le pietre del fratello congolese.

11/11 Oggi ho fatto visita alla famiglia di Gilbert. Pensavo che c’era la mamma, la nonna…Ma dopo il mio arrivo nel villaggio in tempo di niente si è riunita tanta gente. Tantiiii bimbi. Alla fine mi hanno regalato un coniglio bianco (vivo!) e un 10kg di banane da cuocere.

12/11 

Oggi ho visitato la famiglia Kilosho a Pansi (periferia di Bukavu,15km). Ho conosciuto Gisele, adottata tanti anni fa. Ora ha 20 anni ed è la mamma del piccolo Davide. Facciamo amicizia con il fratellino di Gisele: Elisha che cerca la mia mano x accompagnarmi di nuovo alla casa dei Saveriani. Famiglia simpaticissima…

Arrivato a casa nostra P.Emilio, saveriano di Genova. Sembra che insieme riusceremo a traferire le mie foto sul PC.

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@L’isola – Nel lago è presente una grande isola, l’isola di Idjwi. In passato era il luogo di villeggiatura dei coloni per la gradevole temperatura delle sue acque e per il clima, sia dal Congo belga che dal Kenya e Tanzania gli europei si affollavano sulle sue rive. La storia recente ce lo ha fatto conoscere per l’evento tragico del genocidio del 1994 poiché è nelle sue acque che sono stati gettati i corpi di oltre 300.000 vittime dell’orrendo massacro operato dalle milizie Hutu nei confronti dei Rwandesi di cultura Tutsi che in totale fece un mione di morti in un paese dove ne abitavano appena 4 e mezzo